Articolo | 12/04/2019 12:13:00 | 4 min Tempo per leggere

Winestillery - Una storia unica narrata dal design delle etichette per liquori artigianali

Quando Winestillery, produttore italiano di liquori artigianali, stava cercando di creare l'etichetta perfetta per raccontare la sua esclusiva storia del marchio, si è rivolta al designer grafico Federico Scudeler dello studio di design italiano La Colonia. UPM Raflatac ha aiutato Federico a dare vita alla sua visione: un'etichetta tattile semplice ed elegante al tempo stesso che incarna il manifesto "Grape to Glass" di Winestillery e riflette le radici toscane dell'azienda.

Vino sfuso

1. Le etichette sono essenziali per creare coinvolgimento e credibilità tra baristi e consumatori.

2. La qualità tattile delle etichette è importante, poiché mostra il prodotto con un altro approccio sensoriale.

3. L'esperienza tecnica e i materiali innovativi aiutano a progettare l'etichetta perfetta per il tuo brand.

Winestillery è la prima e unica "Vinstilleria" al mondo: un'azienda vinicola e una distilleria si sono unite per creare la versione rivoluzionaria di un prodotto altamente tradizionale scolpito nel manifesto secondo cui ogni prodotto viene personalizzato "from the grape to the glass", dall'uva al bicchiere.

Nella creazione della storia giusta per un marchio di liquori, l'etichetta gioca un ruolo importante: deve fare una prima impressione memorabile e riflettere gli stessi valori e la stessa cura artigianale del prodotto in bottiglia. Ed è qui che la collaborazione tra il designer grafico Federico Scudeler e UPM Raflatac diventa cruciale.

Nel settore dei liquori artigianali, le etichette sono essenziali per creare coinvolgimento e credibilità sia tra i baristi che tra i consumatori. I migliori esempi riflettono l'esclusivo processo di produzione, raccontano una storia che richiede di essere ascoltata e inducono il barista professionista a sceglierli.

"Winestillery cercava un partner contemporaneo con cui poter creare e raccontare una storia", ha spiegato Scudeler. "Volevano un'etichetta che riflettesse sia la natura unica del loro lavoro, di produzione di liquori dall'uva del vigneto, sia l'estetica della campagna toscana circostante", ha proseguito. 

Un abbinamento paradisiaco

"Mi sono imbattuto in UPM Raflatac in occasione di una fiera in cui l'azienda esponeva alcune fantastiche bottiglie di un gin spagnolo", ha affermato Scudeler. "L'esperto UPM Raflatac con cui ho collaborato, Stefano Pistoni, Manager, Global Business Development, Wine, Spirits & Craft Beverage, è stato eccezionale perché conosceva tutte le specifiche tecniche delle etichette e ci ha aiutato a dare vita alla storia con caratteristiche tattili. Conosceva una stampante in grado di creare una simulazione per darci un'idea dell'aspetto finale del prodotto, un fattore molto importante per la produzione in piccoli lotti".

Federico ha in serbo consigli preziosi per chi intende intraprendere attività creative di questo genere. "Devi concentrarti su come mettere in evidenza la storia che si cela dietro il marchio. Quando si tratta di scegliere un'etichetta, la qualità tattile è essenziale: deve completare la storia e riflettere i valori del marchio. Infine, bisogna pensare all'aspetto del prodotto finale sullo scaffale dietro al bancone del bar: deve essere semplice, ma anche trasmettere un messaggio chiaro con un design inconfondibile", ha concluso.

 

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